martedì 9 giugno 2009

Fantasio

martedì 9 giugno 2009

Il Nucleo è un Comune modesto, abitato dai pochi addetti alla supervisione di Faerie. Non fa parte della zona infestata di Fantasia perché circondato da mura parecchio alte e protette da altre cose di cui non sono a conoscenza; nonostante questo capita che qualche diavoleria faccia un bel salto e vada a trovare gli abitanti. Quando accade, e accade spesso, lo Sceriffo si mette in moto e rispedisce al mittente eventuali elfi, motociclette alate e conigli mannari - se va bene.

— Sai che? — mi dice proprio lo Sceriffo, posando la rivoltella sul banco. — La cosa peggiore è quando salta fuori qualcosa derivante dalle fantasie erotiche di qualcuno.
— Immagino di sì — rispondo. Mi piace quando viene a farmi visita. Ha un sacco di cose da raccontare. Vivendo anch'io nel Nucleo, ho spesso occasione di osservare le bizzarrie che superano le Mura, ma lavorando otto ore al giorno perdo un sacco di roba. Grazie a lui recupero qualcosa.
— Oggi è stato assurdo. Quando sono spuntati, abbiamo pensato a qualche horror di serie B, perché erano tutti zombi. Poi hanno iniziato ad accoppiarsi in piazza.
— Un Necrofilo.
— Mah, suppongo di sì. Non è stato bello.
— Questione di gusti.
Mi guarda di traverso. — Ti piacerebbe assistere a una cosa del genere?
Mi ritrovo a pensarci. — Non credo.
— Eh. A Todde piaceva.
— Todde dorme in una bara.
— Maledizione a lui.

Todde è forse l'unico Fantasio che conosca. Lavora con lo Sceriffo ed è uno Smistatore. Succede più spesso di quanto diffuso che si permetta a un Fantasio, un essere vivente proveniente dalla Fantasia e quindi da Faerie, di accedere alla comunità. C'è comunque molta discriminazione e non hanno i diritti degli umani, non avendo accesso alle dimensioni pubbliche senza determinati permessi.

— Però è un piacere lavorarci — dice lo Sceriffo. — Ho avuto a che fare con altri Fantasio in passato, e avevano tutti qualche remora a fare gli Smistatori.
— Perché è come ammazzassero parti di loro, no?
— Già. Todde invece ci si abbatte come su carne fumante. E lui adora la carne fumante.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il racconto è davvero niente male, anche avrei utilizzato espressioni un po' più ricercate e avrei tolto qualche virgola di troppo (es. "mi guarda, di traverso", "mi guarda in tralice".
Andrea C.

Lorenzino ha detto...

Cerco sempre di evitare termini ricercati, anche a costo di sembrare monotono. Questo per risultare comprensibile a chiunque, acculturati e non. Per la virgola si può fare, invece.

Ah, non è un racconto, ma la mia vita.

Anonimo ha detto...

Davvero? Beh, allora è hai una vita frenetica!

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